“Nell’oggi cammina già il domani.”
Samuel Taylor Coleridge
Due settimane fa si è conclusa la quarta edizione della Social Media Week Roma, e io ho partecipato per la prima volta. In questi giorni ho sistemato foto, idee e parole. Ci è voluto più di quanto avessi messo in conto, ma solo con l’esperienza capisci che dividersi e destreggiarsi tra scatti e parole non è poi un gioco così semplice. Il lavoro finito ti gonfia di felicità, ma portarlo a termine non è mai banale.
La SMW è un evento mondiale, si svolge in ventisei città che rappresentano i cinque continenti e raduna ogni anno migliaia di persone tra professionisti e appassionati di social media, e più in generale di tecnologia, per confrontarsi sullo stato dell’arte nel settore.
Il tema di quest’anno era “Language and the machine: algorithms and the future of communication”. I panel spaziavano dall’intelligenza artificiale alla digital strategy, investendo tutti i campi di possibile applicazione. In particolare si è parlato di giornalismo, comunicazione, di come i social media abbiano cambiato il modo di fare e diffondere le informazioni e quanto tali cambiamenti influenzino i consumatori. Questo e molto altro ha riempito le sale della Casa del Cinema di Villa Borghese, nella settimana 11-15 settembre.
Qui vi dirò la mia esperienza, impressioni, emozioni, il bagaglio che da quella settimana mi porto appresso. Per qualche approfondimento un po’ più tecnico ci lascio delle indicazioni alla fine.
La mia Social Media Week
Sono finita a fare fotografie alla SMW per puro caso. In un pomeriggio d’agosto me ne ha parlato Elena, una cara amica, e tentando di distrarmi dal terribile caldo, iniziai a guardare i panel in programma. Tra me e me ripetevo «bello, bello, interessante, da sentire, eh ma io ‘sti nomi li conosco, devo andare». Avrei voluto dividermi in tante “mini-me” per ascoltare tutto, ma ho dovuto sceglierne alcuni. Ho contattato l’organizzazione e preso accordi per avere libero accesso con la mia macchina fotografica.
È stata una bella esperienza, faticosa e bella. Ho ascoltato interventi interessanti, conosciuto molte persone, stringendo mani e scambiando parole ho dato forma umana a contatti virtuali di vecchia data. Mi sono trovata a fotografare Neri Marcorè – e non è poco – mentre parlava emozionato di Risorgimarche e quella stessa emozione la faceva venire pure a noi che ascoltavamo. Ho fatto networking, come si dice in gergo, live tweeting, e soprattutto foto. Ho immortalato Martin Castrogiovanni mentre si preparava un bel gelato e quando, più serio, parlava con Luca La Mesa della sua squadra, parlava di una vera famiglia. Tante persone, espressioni, emozioni e attimi sono passati in pochissimi giorni davanti ai miei occhi, al mio obiettivo. È stata una gran bella emozione.
Tra quelli a cui ho partecipato, se potessi scegliere quale intervento ascoltare di nuovo opterei per “Lettori o follower? Come fare engagement sui social media”. I relatori che lo hanno animato sono stati tutti bravi, ma a renderlo unico è stata l’ironia e la garbata irriverenza di Davide Desario, responsabile del sito Il Messaggero.it (aggiornamento: da marzo 2018, nuovo direttore di Leggo.it).
E poi, ovviamente, vorrei ascoltare tutti quelli a cui non sono riuscita a partecipare!
Le opinioni dolci e amare
Le opinioni che girano su come sia andato l’evento sono parecchie, alcune di piena soddisfazione, altre di disappunto. Qualche inconveniente c’è stato, alcuni interventi si sono accavallati per problemi tecnici, tutta Villa Borghese per qualche ora è rimasta senza elettricità, ci sono stati dei ritardi, ma la perfezione non è roba umana. Si può sempre migliorare e di certo i disguidi di questa edizione serviranno a fare meglio la prossima volta, il dietro le quinte dei grandi eventi non è mai scontato e, pur cercando di prevenire il prevenibile, l’imponderabile è sempre in agguato. Quello che ha legato tutti i momenti, anche i meno fausti, è stato l’impegno delle persone che erano coinvolte nella SMW, un impegno costante, nonostante la stanchezza.
Certo che avrebbe potuto essere migliore, ma è stata una bella occasione. Io conservo, oltre le fotografie, il ricordo di tanti bei momenti.
Approfondimenti
Qui sotto trovate due link ad articoli che trattano aspetti un po’ più tecnici della Social Media Week.
- Luca Rallo
- Beatrice Barzon per Spindox
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