Giovedì 30 gennaio, a Roma, c’è stata la puntata zero del format di X City Tours. Tra quiz, rebus e fotografie, ho sperimentato un modo orginale per visitare la città, scoprendo dettagli che ignoravo di due quartieri che, invece, credevo di conoscere molto bene.
Il format e dove trovarlo
Nato nel 2015 a Milano, questo tour è una valida alternativa alle tradizionali visite guidate e sono diverse le città già coinvolte nel progetto. Oltre Milano, che avendo fatto da apripista dispone attualmente di diversi percorsi in varie zone più o meno note della città, troviamo anche Venezia e Monza. E con l’inizio del 2020, X City Tours è sbarcato a Roma.
È una specie di caccia al tesoro e trasforma in esploratore ogni partecipante; per vincerla bisogna risolvere quiz e rebus, quindi occorre una mente sveglia e occhi allenati a scovare i dettagli, pure i più piccoli. Durante una tradizionale visita giudata, nonostante la bravura di chi la conduce, è facile perdere la concentrazione e distrarsi, mente in un X City si è conivolti in prima persona. A me, ad esempio, piace ascoltare quello che viene racontato dalle guide, ma perdo innumerevoli informazioni perché mi fermo a fotografare tutto quello che attira la mia attenzione lungo il tragitto.
Come funziona il tour quiz
Oltre a divertirsi, in queste esperienze itineranti si imparano tante cose e, cosa fondamentale oggi più che mai, ci si misura con la dimensione del gruppo, della squadra. Inutile dirvi che, appena ho saputo come funzionava la visita, nella mia testa è subito venuto a galla il motto dei tre moschettieri “tutti per uno, uno per tutti”, del celebre Alexandre Dumas.
Il gioco si fa, appunto, in squadre e vince quella che arriva per prima al traguardo, a patto che abbia anche risposto bene alle domande. Si va da un minimo di 2 a un massimo di 8 componenti, e se non sapete con chi andare o i vostri amici non vogliono unirsi a voi (peggio per loro) state sereni, la compagnia non vi mancherà.
Come dei veri esploratori, per risolvere gli arcani e scoprire gli inidizi, si hanno a disposizione una mappa disegnata del percorso in cui sono segnalate le tappe da fare, e una piccola guida ricca di curiosi racconti. Se sarete scurpolosi nel leggerla, vedrete che nelle storie si celano piccoli aiutini.
La puntata zero di X City Tours Roma
Come sono arrivata a partecipare alla puntata zero? Grazie a un post su Facebook. Le ideatrici, parlando del progetto, hanno lanciato una call per blogger, giornalisti e social addicted con l’obiettivo di pubblicizzare l’arrivo del format di X City Tours nella capitale e io, curiosa come sono, le ho contattate subito.
Avete presente quelle persone di cui percepisci il sorriso e la gentilezza anche mentre scrivono un messaggio? Ecco, Alisa e Clara sono proprio così. Ci siamo accordate in quattro e quattr’otto, dandoci appuntamento nel quartiere ebraico per il 30 gennaio alle 16.
Il primo itinerario romano è classico ma tutt’altro che banale, e porta alla scoperta di vere chicche e angoli poco conosciuti di due tra i più bei quartieri del centro storico: il ghetto e Trastevere.
Dopo averci dato le informazioni necessarie e il materiale, Alisa e Clara ci hanno salutati mentre noi partivamo all’avventura. Io ero nella squadra Le quattro tartaughe ninja con Manuela, Erica e Alessandra. Per prima cosa abbiamo letto le istruzioni e poi via, alla ricerca degli indizi che, un passo dopo l’altro, ci avvicinavano la meta. Tranquilli, non vi racconto il percorso ché sennò non c’è gusto a farlo.
Sono proprio volate le due ore passate a curiosare tra i dettagli del ghetto e di Trastevere, facendo foto, stories su Instagram, conoscendoci meglio tra di noi e raccontandoci come mai eravamo finite tutte lì, a testare questo nuovo modo di conoscere la città.
Ho vissuto una bella esperienza, originale, simpatica e dai risvolti inaspettati. Il consiglio che vi do è di provarla.
A un blogtour senza macchina fotografica
Come ho già anticipato, sapevo che si trattava di una caccia al tesoro e, facendo un po’ di training autogeno, sono uscita di casa senza portarmi dietro la macchina fotografica. Quando vado a qualche visita o instameet, infatti, finisco per perdermi pezzi importanti perché mi fermo qua e là a scattare fotografie.
A un X City occorre partecipare in modo attivo. Non dimentichiamo, infatti, che è un gioco di squadra e il risultato si porta a casa se ci si impegna tutti insieme.
Tutto questo per dirvi che qui non trovate foto del giro che abbiamo fatto, pieno delle meraviglie che il centro di Roma offre in ogni dove. I pochi scatti che ho fatto sono tutti nella memoria del mio, che è sempre un fedele alleato nei momenti di bisogno. Qualcosina, però, potete trovarla nelle stories in evidenza sul mio profilo Instagram!
E se volete provare l’esperienza contattatemi, ho un codice sconto da darvi 😉
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