“Hokusai non è solo un artista fra altri nel mondo fluttuante,
è un’isola, un continente, da solo un mondo.”
Edgar Degas
I miei studi in fatto di arte e dintorni si sono fermati al liceo. Avrei voluto proseguire con un percorso in conservazione dei beni culturali, ma poi la direzione che ho scelto per la mia formazione e la mia vita è stata tutt’altra. Osservare dipinti, scrutare reperti archeologici, immergermi in epoche e mondi lontani da quelli in cui sono nata, ha continuato lo stesso a esercitare su di me un certo fascino. Quando mi offrono su piatti d’argento occasioni imperdibili, io non riesco proprio a rinunciare.
Un’opportunità simile a quella di cui vi parlerò ora mi era già capitata, vi ricordate di quando mi invitarono all’inaugurazione della mostra Colosseo. Un’icona?
Premesso che non sono un’esperta d’arte, vi racconto della mostra in corso nell’area esposizioni dell’Ara Pacis: Hokusai. Sulle orme del maestro.
Katsushika Hokusai (1760-1849) è stato un pittore e incisore giapponese, ha raggiunto la fama a livello mondiale grazie alla xilografia La grande onda di Kanagawa*, che è parte di una serie più ampia dal nome Trentasei vedute del monte Fuji. La sua produzione artistica è imponente, va dai dipinti alle xilografie e ai manga, nonostante nel 1839 un incendio distrusse la sua casa e moltissimi disegni andarono perduti. Hokusai riuscì a salvare solo i suoi pennelli e continuò a lavorare fino a poco prima di morire (fonte Biblioteca giapponese).
Hokusai è conosciuto come il maestro dell’ukiyo-e. Letteralmente significa “mondo fluttuante” e si tratta di stampe artistiche giapponesi impresse su carta con matrici di legno. Le prime tracce risalgono al diciassettesimo secolo. Queste opere appaiono molto semplici, ma la realizzazione non lo è affatto. Come spesso accade, dietro un’apparente semplicità c’è un lungo lavoro di studio, precisione, attenzione, impegno e cura del dettaglio.
*Sapevate che l’emoji dell’onda creata da Apple si ispira alla famosa opera di Hokusai e che Google l’ha celebrata nel 2010 con un doodle in occasione dell’anniversario della nascita dell’artista? (fonte Il Post)
La mostra: Hokusai. Sulle orme del Maestro
Dal 12 ottobre al 14 gennaio, nel complesso museale dell’Ara Pacis, è possibile visitare la mostra curata da Rossella Menegazzo sul maestro Hokusai e alcuni artisti che seguirono le sue orme. Grazie a circa duecento opere si va alla scoperta dell’arte e del mondo giapponese di fine settecento-inizio ottocento. Il percorso, composto da xilografie, dipinti su rotolo e manga, è diviso in cinque sezioni (fonte Ara Pacis):
- MEISHŌ: mete da non perdere
- Beltà alla moda
- Fortuna e buon augurio
- Catturare l’essenza della natura
- Manga e manuali per imparare
Dalla mostra si esce con una visione d’insieme sull’eredità lasciata da Hokusai. Nelle sue opere il maestro raffigura ogni aspetto della vita (paesaggi, animali, attori, guerrieri), con dovizia di particolari illustra il mondo femminile e quello fantastico fatto di presenze, fantasmi e esseri leggendari. Per i giovani artisti disegna dei libretti di manga da cui poter apprendere a disegnare ogni soggetto. La mostra è molto suggestiva, sia per le opere che per l’allestimento. I giochi di luce, studiati con cura, fanno risaltare i dipinti e guidano l’occhio del visitatore durante il percorso.
È appena iniziata, io vi consiglio di non perderla. Mettetela in calendario.
Ringraziamenti
Vorrei ringraziare Musei in comune e Zètema Progetto Cultura. Grazie anche al complesso museale dell’Ara Pacis e tutto lo staff che ha reso possibile questa esclusiva visita in anteprima.
Infine, grazie di cuore a Gian Pietro Gentilucci Leonardi e Silvia Bendinelli per l’invito.
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